Il paradigma africano
L’ Atelier Magistrale Architettura Sostenibile, 2013/2014, IUAV ha condotto una sperimentazione progettuale in sintonia con gli obbiettivi del Piano regolatore predisposto per lo sviluppo della città di Materi, Benin, un centro di medie dimensioni per cui è prevista un’espansione urbana di notevole importanza per la vicinanza con la strada che collega il centro africa con il mare, e la prossimità col parco naturale di Pendjari.
La forte pressione demografica e migratoria richiede l’introduzione di nuovi modi di rigenerazione urbana e di miglioramento della città esistente, ritrovando una perduta alleanza tra uomo e natura, impostata non solo sulla difesa e salvaguardia di un bene comune deturpato e in via di scomparsa, ma intesa come ricerca di un modo più consapevole dell’uomo di stare e abitare la terra. Nel contesto poi dell’Africa sub-sahariana, dove l’insediamento informale autocostruito rappresenta la norma, le strategie di controllo impositivo proprie del piano di matrice occidentale tendono a perdere la loro efficacia. Anzi questa libertà dell’aggregazione deve essere assunta come componente nella forma dei nuovi agglomerati abitativi per arrivare a proporre un’idea di “intensità urbana” più in generale, una strategia di densificazione sostenibile applicabile in terra d’ Africa.
L’interesse si sposta dalle megalopoli alla agglomerazione rurale, proponendo un modo di abitare più legato alla comunità, alla natura, alla produzione agricola, assimilabile alla dimensione del villaggio, contrastando il fallimento del modello di crescita delle grandi metropoli con periferie e bidonville ricche di degrado sociale e miseria. É questo un modo per incominciare a risolvere i problemi di sopravvivenza, innestando un economia autosufficiente e frenando il processo di migrazione in atto dalla campagna con il conseguente fenomeno di sovrappopolamento e di crescita incontrollata delle grandi conurbazioni, ma è anche la proposta di un modello di sviluppo alternativo a un concetto di pianificazione esportato da altri mondi.